L'AGOPUNTURA
L’AGOPUNTURA, (ZHEN JIU’, in cinese mandarino)è una tecnica terapeutica che si prefigge di promuovere la salute ed il benessere psicofisico mediante l’inserimento di aghi in particolari punti del corpo, eseguita da personale medico appositamente preparato. Campi di applicazione: Molte sono le patologie in cui è indicata l’Agopuntura. La seguente tabella elenca alcune delle malattie per le quali l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) ritiene clinicamente utile l’Agopuntura.
• Patologie osteoarticolari e reumatologiche;
• Patologie respiratorie;
• Patologie gastroenterologhe;
• Patologie otorinolaringoiatriche e stomatologiche;
• Patologie cardiovascolari;
• Patologie dermatologiche;
• Patologie ostetrico-ginecologiche;
• Patologie genitali maschili;
• Patologie neurologiche;
• Patologie psichiatriche
L’Agopuntura si dimostra comunque utile anche nelle seguenti patologie:
A digerire meglio/a far venire la montata lattea/a diminuire la voglia di fumare/a concentrarsi meglio/ad acquisire energia/a risolvere il vomito/ a sconfiggere le vertigini/a sedare la tosse/migliorare gli esiti di ictus/a scendere di peso/ad aumentare il metabolismo/a gestire un dolore senza assumere farmaci, quindi senza ffetti collaterali/a prevenire i prolassi/a risolvere la stanchezza/ a trattare una distorsione al ginocchio o ala caviglia/ ad eliminare i liquidi in eccesso/ a curare le emorroidi.
Limiti di applicazione dell’Agopuntura: non rientrano nei campi di applicazione dell’Agopuntura tutte le patologie infettive e quelle di pertinenza chirurgica.
Frequenza delle sedute: normalmente la frequenza delle sedute è mono o bi-settimanale, per diradarsi con il proseguimento della terapia. In ogni caso, spetta al Medico Agopuntore, valutare il ritmo e la frequenza delle sedute, in funzione della patologia del paziente. In genere un ciclo di 10 sedute è sufficiente per ottenere un miglioramento nelle patologie di piu comune riscontro.
Agopuntura e farmaci: accade spesso che il paziente affronti un ciclo di sedute di Agopuntura nel corso di un trattamento farmacologico. E’ bene in questo caso, che il paziente informi il proprio Medico Agopuntore circa i farmaci che sta assumendo; sarà l’Agopuntore a valutare l’opportunità di mantenere, sospendere o ridurre la posologia.
Agopuntura ed effetto “placebo”: l’effetto dell’Agopuntura NON è dovuto ad un effetto placebo o alla semplice suggestione. Lo confermano i numerosi esperimenti scientifici degli ultimi anni e la stess comprovata efficacia in campo veterinario.
Aghi d’Agopuntura e trasmissione di malattie: gli aghi che il Medico Agopuntore impiega nella sua pratica quotidiana sono sterili e monouso . Questo garantisce l’assenza di trasmissione di agenti infettanti dai virus dell’epatite a quello dell’AIDS. E’ dunque da escludere ogni eventualità di contagio.
Agopuntura come atto medico: come sancito dal documento sulla regolamentazione dell’esercizio dell’Agopuntura stilato nel seno della Commissione Salute nella Conferenza Stato Regioni ed approvato il 20 Dicembre 2012 dai Presidenti delle Regioni Italiane ed il 7 Febbraio 2013 dal Ministero della salute, in Italia l’Agopuntura può essere praticata esclusivamente da Medici.
L’Agopuntura è da considerarsi a tutti gli effetti: atto medico, in quanto comporta un’anamnesi ì, un esame obiettivo e quindi una diagnosi ed infine una trapia.
Agopuntura e Legge: con il testo unificato delle proposte di Legge nr. 73, 100, 254, 258, 426, della IV commissione in data 18/09/2002 e approvazione in aula del Consiglio Regionale del Piemonte, il 17/10/2002, la disciplina dell’AGOPUNTURA è regolarmentata ufficialmente e figura in uno specifico registro per le pratiche terapeutiche e discipline non convenzionali. Viene inoltre istituita una commissione permanente presso l’Assessorato alla Sanità.
Per l’applicazione dell’Agopuntura in Pazienti Oncologici vai a ONCOLOGIA INTEGRATA